![]() Graziella Dolli Cuminetti, con questa ricerca, ha cercato di riprendere gli studi del marito indagando la vicenda della filodrammatica oratoriana di Albino, che non solo aveva mietuto tanti successi ma anche realizzato appieno il ruolo educativo, soprattutto nel “Ventennio”. Inoltre, come scrive sempre Anna Maria Testaverde nella prefazione, «inscrivendo la storia della filodrammatica albinese, ricostruita anno dopo anno, epoca dopo epoca, all’insegna di guide sempre illuminate di uomini religiosi, nel contesto sociale di una comunità, ha interpretato i molteplici riflessi ma anche le opposizioni alla situazione italiana del suo tempo. Senza però tralasciare l’analisi della produttiva esperienza del teatro oratoriano, soprattutto in area lombarda, che ha visto particolarmente illuminante l’insegnamento di don Bosco, grazie al quale si motiva il progetto educativo dell’oratorio, vissuto come occasione di crescita umana per l’intera comunità. Attraverso la ricostruzione storica, condotta con scrupolosa e paziente raccolta di documentazione, questo studio supera la dimensione privata ed intima della formazione personale che ha motivato e maturato la lezione di vita e l’impegno militante come educatore di Benvenuto Cuminetti» e la presenta come testimonianza di un esemplare progetto educativo oratoriano. • PREFAZIONE DI ANNA MARIA TESTAVERDE • PARTE PRIMA - L’ORATORIO - Dalla «Scuola della Dottrina Cristiana» al «Laboratorio dei talenti» • PARTE SECONDA - IL TEATRO CATTOLICO - Dal «dramma liturgico» al «teatro educativo-morale» • PARTE TERZA - LA FILODRAMMATICA ALBINESE - Percorsi di «teatro educativo» • POSTFAZIONE • BIBLIOGRAFIA • SIGLE • TEATROGRAFIA • INDICE DEI NOMI |
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• Formato cm 15x22 • 400 pagine • 55 fotografie in bianco e nero • Rilegatura in brossura |
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