boxUn saggio preciso e spietato sull’architettura contemporanea in relazione all’arte. L’architettura si trasforma in un ready-made concettuale. Attraverso un’analisi dettagliata di tutte le caratteristiche della storia del concettuale, arte e architettura incrociano vicendevolmente il loro spirito rivoluzionario e deviante.
Esiste un processo di concettualizzazione nel panorama dell’arte e dell’architettura contemporanea, che arriva a maturazione nei primi del secolo scorso. Il mondo, e la cultura che lo abita, si trasformano progressivamente in un universo di concetti e di suggestioni che si connettono in una rete di relazioni alquanto intricata. Il testo dispone una trama fitta di rimandi e interconnessioni tra arte, architettura, scienza, ma anche filosofia e letteratura, ed elenca in dettaglio i vari operatori concettuali che il mondo ha elaborato nel processo di costruzione delle arti. L’uomo, che in filigrana fa da trade union di tale spirito dissezionatorio, è Marcel Duchamp, straordinario interprete della Nouvelle Vague concettuale. L’epilogo è suggestivo e al contempo drammatico: l’uomo ne è artefice o anche vittima?

     

• Formato cm 13x22,5 • 264 pagine con 40 fotografie • Rilegatura con copertina cartonata rivestita in similtela • Sovraccoperta a colori plasticata

ISBN 978-88-7201-312-0