Le Orobie, che cosa sono? Non c’è dubbio alcuno che la risposta sia: montagne. A queste montagne è legata l’esistenza di un gran numero di bergamaschi: un’infinità se partiamo dai primitivi cacciatori che si spinsero nelle vallate inseguendo la selvaggina, cui si aggiunse la capacità di sfruttare le risorse del suolo. Forse si deve a questo lo sviluppo di traffici tra la pianura e le Alpi, gli scambi tra popoli provenienti anche da lontano, i primi insediamenti. Non casuale la nascita di un villaggio in un punto strategico prossimo allo sbocco di due vallate attraverso le quali era possibile l’accesso al cuore del sistema montuoso che chiamiamo Orobie. E nelle radici di questo primitivo gruppo di capanne c’è Bergamo. Ed è da questo punto di partenza unico che attraverso la consultazione di mappe, letture, escursioni, ascensioni per colli e monti, ricordi e memorie inizia l’esplorazione di un territorio entro il quale si cela non solo la “grande bellezza” del patrimonio storico, artistico, culturale ma anche l’unicità di un ambiente dove l’incontro con la natura è tale da suscitare profonde emozioni. |
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Testo di Pino Capellini - Fotografie di Dimitri Salvi |