![]() In conclusione, una addenda di opere fortunatamente venute alla luce in sede di compimento del Catalogo delle opere del grande artista. |
«Sin dagli esordi, l’artista appare sensibile ai temi del reale: la natura è rivissuta e indagata sulle tracce dei grandi del passato, in mirabile sintonia con il naturalismo dei pittori lombardi. In particolare, nel cogliere con sorprendente forza evocativa il mondo della realtà quotidiana, Piccinini rappresenta, forse, il momento più alto della pittura bergamasca del ’900: ne sono esemplare testimonianza le splendide incisioni e i delicatissimi disegni. [...] L’apprendistato di Nespoli, Bellotti e Piccinini sotto la maestria del Loverini, sarà la stella polare che ne illuminerà la produzione artistica. I tre pittori iniziarono a lavorare fianco a fianco nella decorazione della chiesetta del Sacro Cuore di Seriate, eseguita tra il 1927 e il 1929 su progetto ideato da Luigi Angelini». A questo primo ciclo di affreschi, ne seguiranno molti altri, in terra bergamasca e non solo (dal saggio introduttivo di Lanfranco Ravelli). |